5 cose da vedere assolutamente a Mosca
Benvenuti nella capitale russa! Rimarrete ammaliati dalla versatilità di questa città, ricca dal punto di vista storico e architettonico, dall’antico all’ultra-moderno. Se venite a Mosca, ecco a voi 5 cose che non volete assolutamente perdervi!
La Cattedrale di San Basilio
Senz’ombra di dubbio, la prima cosa che viene in mente pensando alla capitale russa è la Piazza Rossa con la sua spettacolare Cattedrale di San Basilio, diventata ormai simbolo ufficiale non solo della città, ma di un intero Paese. San Basilio viene eretta nel 1552 sotto il regno di Ivan IV alias il Terribile: al suo posto fino ad allora si trovava una chiesa di legno, chiamata Chiesa della Santa Trinità. Con la presa di Kazan’ e la liberazione definitiva dal giogo tataro-mongolo, Ivan il Terribile commissiona la costruzione di una “cattedrale di trionfo” per celebrare la grande vittoria: nasce così la Cattedrale di San Basilio.
Storia narra che un architetto di nome Postnik Yakovlev abbia progettato e costruito la Cattedrale di San Basilio; leggenda vuole che a opera completata, nel 1561, Ivan il Terribile abbia accecato il suo architetto. Alla domanda dello zar “Saresti in grado di erigere un altro edificio di bellezza simile?” l’architetto avrebbe risposto di essere in grado di costruire opere altrettanto magnificenti e ancor più pompose. Ivan IV avrebbe così provveduto ad evitare tale evenienza semplicemente accecandolo. Si tratterebbe tuttavia di pura leggenda, ancor più considerando che Yakovlev ha con ogni probabilità costruito altri ancora edifici, incluso persino il Cremlino di Kazan’!
Il Parco Zaryadye
Nei pressi della Piazza Rossa troviamo un parco con un’area di ben 10.2 ettari: è il Parco Zaryadye. A 3 minuti dal Cremlino e da San Basilio e affacciato sulla Moscova, il parco ha in realtà una lunga storia: da residenza di mercanti a residenza della Corte inglese, da ghetto a hotel. Durante il periodo sovietico infatti alle spalle della Piazza Rossa si ergeva un hotel colossale di ben 6000 stanze: l’Hotel Rossija. Al posto di questo hotel viene commissionata la progettazione di un parco allo studio americano Diller Scofidio+Renfro: una parte è dedicata a spazi verdi rappresentanti ciascuno le diverse aree vegetali che compongono la Russia, mentre la restante area comprende edifici quali il Moscow Concert Hall Zaryadye, un anfiteatro, una sala cinematografica e un “ponte galleggiante” sulla Moscova. Il parco è stato inaugurato il 9 settembre 2017, per celebrare gli 870 anni dalla fondazione di Mosca.
Il Parco Zaryadye
Nei pressi della Piazza Rossa troviamo un parco con un’area di ben 10.2 ettari: è il Parco Zaryadye. A 3 minuti dal Cremlino e da San Basilio e affacciato sulla Moscova, il parco ha in realtà una lunga storia: da residenza di mercanti a residenza della Corte inglese, da ghetto a hotel. Durante il periodo sovietico infatti alle spalle della Piazza Rossa si ergeva un hotel colossale di ben 6000 stanze: l’Hotel Rossija. Al posto di questo hotel viene commissionata la progettazione di un parco allo studio americano Diller Scofidio+Renfro: una parte è dedicata a spazi verdi rappresentanti ciascuno le diverse aree vegetali che compongono la Russia, mentre la restante area comprende edifici quali il Moscow Concert Hall Zaryadye, un anfiteatro, una sala cinematografica e un “ponte galleggiante” sulla Moscova. Il parco è stato inaugurato il 9 settembre 2017, per celebrare gli 870 anni dalla fondazione di Mosca.
La Collina dei Passeri
Locata sulla riva destra della Moscova, la collina dei Passeri costituisce uno dei punti più alti di Mosca, 80 m sopra il livello del mare. La vista che offre viene considerata tra le più belle nell’area metropolitana di Mosca: da secoli tuttavia è stata un punto di ritrovo e di svago non solo per la vista panoramica ma anche per le foreste e le rive del fiume nei pressi della collina, lungo cui si possono fare lunghe passeggiate dimenticandosi per qualche ora dell’urbanizzazione.
Oltre a ciò in inverno la zona offre delle piccole piste per cimentarsi in sport e acrobazie tra ghiaccio e neve, nonché una funivia inaugurata in tempi recentissimi per condurvi dall’alto da una riva del fiume all’altra.
L’Università Statale di Mosca – MGU
In cima alla collina svetta l’imponente edificio dell’Università Lomonosov, fondata il 23 gennaio del 1755 su decreto della zarina Elisabetta I e per iniziativa di Mikhail Lomonosov, da cui prende appunto il nome. L’MGU ha visto passare e dare esami tra le sue innumerevoli aule personaggi di rilievo storico, artistico, scientifico e politico del calibro ad esempio di Mikhail Gorbachev. Ad oggi, gli studenti iscritti alle facoltà dell’MGU ammontano a 40 000 ed esiste persino un asteroide (6355 Univermoscow) dedicato a questa università.
In occasione degli 800 anni dalla nascita di Mosca, nel 1947 viene posta la prima pietra per la costruzione di quella che, a tutt’oggi, è la sede dell’MGU. Con la sua torre centrale di 240 m, l’edificio non solo funge da simbolo del periodo sovietico, ma costituisce anche il più rappresentativo tra una serie di 7 edifici chiamati “7 Sorelle”. Costruite in tipico classicismo socialista, il complesso architettonico è pura simmetria di torri e guglie commissionate da Stalin in persona. A ciò si aggiungono decorazioni neoclassiche alternate a sculture di stampo prettamente sovietico. Ai tempi del suo completamento, l’MGU costituiva l’edificio più alto al mondo, senza considerare l’America de nord.
L’Università Statale di Mosca – MGU
In cima alla collina svetta l’imponente edificio dell’Università Lomonosov, fondata il 23 gennaio del 1755 su decreto della zarina Elisabetta I e per iniziativa di Mikhail Lomonosov, da cui prende appunto il nome. L’MGU ha visto passare e dare esami tra le sue innumerevoli aule personaggi di rilievo storico, artistico, scientifico e politico del calibro ad esempio di Mikhail Gorbachev. Ad oggi, gli studenti iscritti alle facoltà dell’MGU ammontano a 40 000 ed esiste persino un asteroide (6355 Univermoscow) dedicato a questa università.
In occasione degli 800 anni dalla nascita di Mosca, nel 1947 viene posta la prima pietra per la costruzione di quella che, a tutt’oggi, è la sede dell’MGU. Con la sua torre centrale di 240 m, l’edificio non solo funge da simbolo del periodo sovietico, ma costituisce anche il più rappresentativo tra una serie di 7 edifici chiamati “7 Sorelle”. Costruite in tipico classicismo socialista, il complesso architettonico è pura simmetria di torri e guglie commissionate da Stalin in persona. A ciò si aggiungono decorazioni neoclassiche alternate a sculture di stampo prettamente sovietico. Ai tempi del suo completamento, l’MGU costituiva l’edificio più alto al mondo, senza considerare l’America de nord.
La Cattedrale del Cristo Salvatore
La Cattedrale del Cristo Salvatore, tra i più grandi edifici ortodossi al mondo, ha rappresentato fin dalla sua inaugurazione nel 1883 il centro dell’Ortodossia moscovita, e russa più in generale. Servizi, cerimonie e altre occasioni speciali avevano luogo in questa cattedrale, eventi di rilievo storico e politico quale poteva essere il centenario dalla patriottica vittoria dei Russi su Napoleone nel 1812.
Durante l’epoca sovietica tuttavia, la cattedrale subisce una sorte del tutto contraria a quella che la sua gloriosità sembrava suggerire: le autorità sovietiche decidono di demolirla. Dopo un primo tentativo di “smontarla” pezzo per pezzo, si passa ad una forma di demolizione decisamente più rapida e radicale: il 5 dicembre 1931 la cattedrale viene fatta esplodere. Ad ogni modo, la zona non verrà completamente ripulita dai brandelli se non un anno dopo l’esplosione.
Al posto della cattedrale il governo con a capo Stalin decide di erigere un colossale Palazzo dei Soviet di ben 415 m di altezza che, lungi dal rappresentare l’epoca zarista come la Cattedrale del Cristo Salvatore, trasmetta al contrario l’essenza e la potenza dell’Unione Sovietica. La sua costruzione inizia attorno alla metà degli anni ’30, ma non si fa in tempo a concluderne le fondamenta che la Russia si trova costretta ad intervenire contro la Germania nella Seconda Guerra Mondiale. La costruzione del colosso viene sospesa per poi perdere definitivamente priorità con la fine del conflitto mondiale prima e con la morte di Stalin dopo (1953).
Le fondamenta costruite fino a quel momento vengono comunque reindirizzate alla costruzione della piscina comunale all’aria aperta. Completata nel 1960, ai fasti della Cattedrale del Cristo Salvatore si sostituisce una piscina di 13 000 m² con acqua riscaldata. Negli ultimi decenni di vita dell’Unione Sovietica tuttavia la fede ortodossa torna a riaffermarsi tra i Russi, ed è così che, specie negli anni ’80 durante i tempi della perestroika, si va sempre più affermando la volontà popolare di riavere la cattedrale, come una volta, prima della sua demolizione. Per iniziativa popolare si decide di ricostruire la Cattedrale del Cristo Salvatore: nel 1992 viene indetta una raccolta fondi da Boris Yeltsin rivolta all’intero Paese. Nell’arco di poco tempo la piscina viene eliminata e il 7 gennaio del 1995, giornata del Natale Ortodosso, viene finalmente posata la prima pietra per l’edificazione della cattedrale.
Queste sono solo alcune delle attrattive assolutamente da non perdersi a Mosca: per godervi da più vicino San Basilio, la collina dei Passeri, la Cattedrale e ancora tante tra le altre cose da vedere a Mosca, unitevi alle visite guidate di Put-in tours. Il migliore dei modi per conoscere Mosca in gran stile!
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